Contenuto inserito il: 30-09-2015 Aggiornato al: 09-01-2019

Rischio idrogeologico

Le frane sono un movimento di terra verso valle attivato da: precipitazioni, scosse sismiche, erosione al piede, condizione fisiche del materiale, azioni antropiche (scavi, vibrazioni indotte, variazioni livello invaso articifiale etcc.), altro.

Le tipologie più rappresentative sono due: da crollo e da scivolamento. Le prime generalmente avvengono su scarpate e terreni rocciosi, dove parti di roccia si distaccano rapidamente crollando a terra; le seconde avvengono su terreni sciolti (sabbiosi e argillosi), in cui il materiale che frana, composto da detriti, fango, etc., scivola verso valle più o meno velocemente. In tal caso, anche a causa dell’eccessiva deforestazione e cementificazione, gli scivolamenti avvengono con maggior frequenza e rapidità.
 
Il territorio comunale esposto a pericolosità da frana è circa il 6,5%. A oggi sono state individuate due frane da crollo, entrambe messe in sicurezza: la prima a Pretola e la seconda presso la cava di Lacugnano (nelle foto). Invece le frane da scivolamento, di velocità inferiore rispetto alle precedenti, sono più diffuse sul territorio perugino.


COMPORTAMENTO IN CASO DI RISCHIO IDROGEOLOGICO